FEDERICO BASSETTI

stile di vita cristallino

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PERCORSO COAVIUVANTE: I CRISTALLI E LE 5 FERITE DELL’ANIMA

Il percorso “I Cristalli e le 5 Ferite dell’Anima”, composto da cinque corsi filologici, può essere considerato sia di completamento a quello Educativo formativo primario, da svolgere in preparazione e predisposizione a quello strutturante, sia di preparazione e supporto ad ogni altro tipo di esperienza personale.

Per queste ragione è da considerare coadiuvante. Incontrare il dolore è essenziale, in quanto è imprescindibile dalla vita, anzi è sostanza e motore dell’esistenza.

Senza l’incontro con il dolore, con il nodo che ha generato, non si riconosce il valore del dono e la lezione che ci ha concesso di superare. O rimaniamo fermi all’offesa e congelati dal colpo inferto dal dolore, oppure possiamo attivare in noi la volontà di dargli un senso, pur quanto sia difficile farlo.

Ci concediamo così il diritto di comprenderne l’importanza, il vitale e il salvifico contributo che egli apporta alla nostra coscienza, per migliorare e rafforzare la nostra capacità di scoprirci, di ringraziare il privilegio di essere presenti alla vita e di rimanere vivi, dal vivo.

Questo percorso ha lo scopo approfondire e completare attraverso la conoscenza e la pratica dei cristalli, ciò che la scrittrice L. Bourbeau spiegò nel suo libro “ Le 5 ferite dell’anima e come curarle”, grazie al quale ne svelò la conoscenza assieme alle corrispondenti maschere che si creano per sopravvivere al dolore.

Riconoscere sia le trame che le brame create dal Dolore, aiuta a svelare la maschere costruite per Sopravvivere e ridare Senso all’Esistenza, per Scoprirsi Vivi dal vivo, imparando a essere presenti per stare nel bene.

Lo scopo è di ritrovare i sensi, quindi la memoria, la conoscenza e la coscienza persi a causa del dolore, delle ferite accusate nell’infanzia e nell’adolescenza.

Ogni ferita crea una cicatrice la quale è un nodo che rimane impresso sia sulla nostra pelle, sia nella nostra profonda interiorità. In questo nodo rimanere imbrigliata la memoria dell’evento che l’ha prodotto, la quale nel tempo, si cristallizza e con lei anche tutti i minimi particolari, i quali continueranno a persistere, permanere e deformare sia la nostra postura, sia la nostra capacità di vedere con ottimismo la realtà nella quale viviamo.

Il dolore ci anestetizza e, per aiutarci a sopravvivere, ci educa a sviluppare per difesa una maschera, che diventa poi un modo di essere e di stare al mondo e, soprattutto, un comportamento, ovviamente salvavita.

Grazie alla conoscenza dei cristalli e al loro ausilio è possibile scoprire e smontare la maschera, ringraziare, così da rinvenire le chiavi per liberarcene.

Lo Scopo di questi incontri e del percorso è di riconoscere, grazie alla conoscenza dei cristalli e al loro ausilio, l’evento che ha causato la ferita, l’atteggiamento auto-costruito per sopravvivere e gettare la maschera.

Così facendo è possibile comprendere il senso dell’esperienza traumatica che ci ha segnati, dare un senso costruttivo al dolore, per poterlo benedire e trasformare la ferita in opportunità. Liberare le ferite dai nodi permette di recuperare la memoria, la coscienza, la conoscenza, la forza d’animo, la Fede e, soprattutto, trasformarle in doni grazie ai quali cambiamo l’aspettativa in prospettiva impariamo a vivere contenti nella precarietà, essere felici e ringraziare.

Trasformeremo l’Abbandono in Abbondanza, il Rifiuto in Rifugio, l’Umiliazione in Umiltà, il Tradimento in Traduzione e l’Ingiustizia in Accondiscendenza.

ll corso è indirizzato a chi sente la necessità di scoprirsi nel profondo,   riconoscere il proprio dono o affermarlo, inoltre è particolarmente consigliato a chiunque ha scelto di operare in contesti di sofferenza, di aiuto o supporto, consentendo tra l’altro di “stare nel dolore” degli altri con gioia, senza lasciarsi travolgere o coinvolgere.

L’idea dell’utilizzo dei cristalli per intervenire sulle “5 ferite dell’anima”, mi colse nel 2012 e subito iniziai a proporre questo percorso teorico e pratico in tutta Italia.

Grazie all’esperienza pratica maturata e acquisita attraverso il confronto e la condivisione con i molti allievi, ho potuto comprenderne sempre più il senso e l’importanza al punto da ampliare e arricchirne i contenuti, così che il centro di ricerca “Erba Sacra” di cui sono insegnate, ha pensato di strutturare e proporre un corso online, che rilascia Ecp.

Ogni corso del percorso coadiuvante può essere svolto in due modalità:
– teorico esperenziale: durata 3 ore (serali o mezza giornata), prevede oltre alle spiegazioni teoriche, anche l’esperienza meditativa
– teorico pratico: durata 8 ore (una giornata), prevede oltre alle spiegazioni teoriche, l’esperienza
meditativa, anche l’insegnamento del trattamento specifico relativo ad ogni ferita.

VIAGGIO DALLA TERRA AL CUORE

Il corso “ Viaggio dalla Terra al Cuore”, che considero il tret d’union tra il percorso coadiuvante e quello integrante, si pone come obiettivo quello di educare all’arte della collaborazione e del mutuo soccorso, consapevoli che non si “basta da soli” e di quanto sia necessario, talvolta, “mettersi nei panni altrui” per conoscersi meglio.

Il tempo in cui siamo chiamati a stare e a vivere, ci chiede di essere forti e volitivi, è opportuno dedicare le nostre attenzioni nel ravvivare il Sole che splende in noi così da tornare a splendere, alla ricerca dell’incontro e del confronto.

Questo corso è incentrato sul tema dell’intolleranza e della solitudine, due delle principali debolezze che, secondo me, coinvolgono tutti noi esseri umani in questo tempo. Affrontiamo il tema della solitudine in una società come la nostra in cui, grazie ai social network, non dovrebbe esistere e, soprattutto quanto essa generi intolleranza fisica, mentale ed emotiva altro punto debole sul quale la vita quotidiana ci provoca, ci indispone, creando conflitti interiori che sfociano in quelli esteriori.

Viceversa l’intolleranza fisica è essa stessa causa della solitudine.

Stare nel cuore e farci stare il cuore nella nostra vita umana, credo debba essere la scelta attraverso la quale possiamo cedere alla nostra abitudine a stare male e generare il male, così da decidere e procedere sulla via che il buon senso ci indica, oppure recedere o fermarci.

Grazie al percorso precedente, quello strutturante, abbiamo scoperto, appreso e praticato le “Sfere di coscienza cristallina”, per mezzo di questo si svilupperà l’argomento, approdando ai “Soli di Coscienza Cristallina”.